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In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia siamo felici di mettere online Giro di Giostra di Massimiliano Davoli con Michele Riondino, Tea Falco, Pippo Delbono, Anna Ferruzzo e Martina Codecasa.

Il nuovo Kino Bites è Sugarlove - il bellissimo, dolce e amaro cortometraggio in stop-motion di Laura Luchetti animato dai Moonchausen.

Sugarlove è stato presentato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia nel 2018 e ha vinto il Nastro D’argento come miglior Cortometraggio di Animazione.



I primi Bites che vogliamo condividere sono i cortometraggi che segnano il percorso d'Autore di Carlo Sironi. Il suo primo film SOLE è stato presentato a Venezia nel settembre 2019.

Sofia è il primo cortometraggio di Carlo, girato in S16 nel 2008 viene presentato in anteprima mondiale al Torino Film Festival.

Il secondo lavoro di Carlo è un cortometraggio documentario di grande delicatezza, Il filo di Arianna girato nel 2010.

Arianna ha 8 anni. Chiara, sua madre, ogni giorno cerca di entrare in contatto con il mondo della figlia radicato in un linguaggio fatto di suoni e di incanto per l'acqua. Spesso ci riesce. A volte si palesa l'impossibilità di comunicare tra due mondi così distanti ma legati da un affetto profondo.

Nel 2012 abbiamo realizzato CARGO con Lidiya Liberman e Flavius Gordea. Candidato ai David di Donatello come miglior cortometraggio, Cargo è stato presentato in concorso alla 69° Mostra di Arte Cinematografica di Venezia.

Alina ha venticinque anni, viene dall’Ucraina e lavora come prostituta ai margini di Roma. Jani, il ragazzino che tutti i giorni la porta sulla strada, non le stacca gli occhi di dosso. È convinto che sia suo il figlio che lei porta in grembo. Questa certezza quasi illusoria lo spinge a cercare una via di fuga dalla gabbia che li circonda. 

Nel 2016, durante lo sviluppo di Sole, Carlo ha diretto il cortometraggio Valparaiso con Manuela Martelli. In concorso al Festival di Locarno, il corto ha vinto il Premio Film und Video Untertitelung.

Rocio è rinchiusa nel centro d’identificazione ed espulsione di Roma ed è rimasta incinta durante la sua reclusione. Non vuole rivelare come sia successo, né chi sia stato. Preferisce tacere. La legge non permette la detenzione di una donna incinta e Rocio viene rilasciata al quarto mese di gravidanza con un permesso di soggiorno temporaneo per maternità. Ora è libera, ma deve portare avanti una gravidanza non voluta.